Distesa sulla mia "spiaggia privata" al tramonto, quando i ritmi rallentano e si percepisce soltanto il rumore del mare, rifletto, sorridendo inconsapevolmente, sulle meraviglie che la natura ci ha regalato e sul modo in cui incanaliamo la bellezza a livello emozionale, quasi passasse per induzione attraverso i nostri cinque sensi.
Posso confermare adesso ciò che tutti qui dicono: non puoi visitare le Maldive e non fare snorkeling! Il Dhoni ci attende, dopo una ricca colazione fronte mare, al porticciolo, pronto a condurci, insieme alla biologa marina del Resort, verso la barriera corallina. Una brezza soave accarezza la mia pelle e i miei capelli mentre la ascoltiamo preannunciare ciò che ammireremo nei fondali. Finalmente ci tuffiamo in quest'acqua blu cobalto, siamo super equipaggiate: maschera e boccaglio, pinne, macchina fotografica subacquea e videocamera… Ammetto, però, che nessuna immagine scattata riuscirebbe a descrivere appieno le incredibili variazioni cromatiche dei fondali e della sua fauna marina. Pesce pagliaccio, pesce chirurgo, pesce coniglio, cernie, piccoli squali grigi sono solo alcuni degli esemplari che mi hanno nuotato oggi accanto.
Il tempo è passato in fretta e il nostro Dhoni ci ha regalato un'altra emozione accompagnandoci su di una lingua di sabbia che emerge unica tra le acque cristalline. Sì, ho proprio camminato sull'oceano indiano!
L'essenza di questa giornata ha i colori intensi e disarmanti del tramonto sulle ville overwater presenti nell'isola, che incantano soltanto chi ha la fortuna di ammirarli con i propri occhi. Shukuria, Maldive. Cioè… Grazie.
Irene