E’ un nuovo giorno a Tahiti ed io mi sveglio con il mio suono preferito: il rumore delle onde che battono sulla costa.
Devo dire che questa notte non ho dormito molto… Non mi sono ancora abituata a questo fuso orario ma comunque mi alzo adrenalinica. Questo posto, non so se sia l’aria, il sole o la brezza marina, ha la capacità di trasmettere un’energia incredibile.
Qui in Polinesia oggi è la festa della mamma e per l’occasione è stato allestito un brunch speciale per la colazione e due locali sono vestiti a tutto punto e suonano e cantano per gli ospiti.
Nel ristorante il clima è molto piacevole, i turisti guardano divertiti i due cantanti ma noi non abbiamo molto tempo, ci aspetta Teuai, la nostra guida di oggi con la sua 4 x 4, pronto a portarci a perlustrare l’isola e la “Maroto Valley”.
Teuai è alto e muscoloso, ha il corpo dipinto di tatuaggi, i capelli lunghi e la pelle ambrata. Mi ricorda Mowgli, il ragazzino del libro della giungla e mi fa subito simpatia.
Ci accoglie sorridente, carica gli zaini e accende il motore: si parte!
Attraversiamo una parte di Papeete, costeggiamo alcune spiagge popolate da surfisti in cerca dell’onda perfetta e poi la strada inizia a farsi tortuosa, ricca di pozzanghere e buche causate dalla pioggia. Ci ritroviamo immerse in una vegetazione lussureggiante. Sembra di essere in una giungla, proprio la giungla di Mowgli, ma Teuai ci dice essere una foresta.
Gli alberi sono altissimi, possenti e sani… Sì, sani è proprio la parola a cui penso, per i loro colori intensi e il loro aspetto imponente.
Ci si sente così piccoli di fronte alla natura quando, come in questo caso, ci si rende conto che è lei che comanda.
Sobbalziamo ad ogni buca, la strada è lunga e Teuai si ferma ogni tanto a raccontarci qualche aspetto della tradizione Maori: per esempio come si cercano tra di loro: lo fanno battendo un sasso contro una particolare corteccia d’albero, poiché tale suono ha la capacità di creare un forte eco.
La macchina si ferma un’altra volta e la nostra guida ci spiega che è il momento di scendere per una camminata: andremo alle cascate.
Prepariamo le macchine fotografiche e scendiamo, la camminata si rivela più impegnativa di quello che pensavamo: il terreno è scivoloso e si devono attraversare diversi corsi d’acqua, saltando da un sasso all’altro. Teuai spesso ci tende la mano e ci aiuta, lui è veloce e si muove senza esitazione a piedi scalzi.
Appena arriviamo, tutti i nostri sforzi sono ripagati: davanti a noi un’enorme cascata di circa 20 metri immersa in uno scorcio verde che sembra finto.
Teuai ci guarda e ci chiede se vogliamo saltare dalla cascata, io non capisco se è serio o sta scherzando ma istintivamente dico “sì” e senza neanche avere il tempo di ripensarci mi ritrovo a scalare la roccia. Mentre arrampico mi sento libera, mi tornano in mente mille ricordi di quando ero più piccola e lo facevo sulle mie montagne.
E poi salto, salto… Non lascio a Teuai neanche il tempo delle ultime raccomandazioni… Salto e mi sembra di riuscire a volare. È una delle sensazioni più belle mai provate… Saltare nel vuoto, più lontano possibile.
E poi l’impatto con l’acqua fresca e rigeneratrice.
Felice come una bambina per averlo fatto, recupero i miei vestiti e insieme agli altri mi incammino verso l’auto.
È l’una e per pranzo la nostra guida ci fa provare una serie di specialità locali, tutte a base di cocco fresco, anzi freschissimo. Teuai rompe le noci di cocco proprio davanti a noi e ricava il latte con una tecnica maori. Assaggio tutto, dal loro particolare “pane” al tradizionale “raw fish”, dall’ananas, il cui sapore non assomiglia neanche lontanamente a quello mangiato in Italia, ad un dolce che ci ha appositamente preparato, dalla consistenza gelatinosa.
È ormai ora di tornare verso il porto, la nave per Moorea ci aspetta. Durante il viaggio di ritorno ripenso alla giornata e sorrido, ricorderò per sempre Teuai, il suo sorriso, la sua voglia di stupirci, la sua semplicità e i suoi piedi scalzi.
Osservo il tramonto infuocato dalla nave e penso che non ci sia altro posto al mondo in cui vorrei essere in questo momento.