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Ultima destinazione: Isole Figi

Abbiamo passato la notte in volo, dirette verso Nadi, sull’isola principale delle Figi, Viti Levu.
È stato un volo molto confortevole, complice anche l’orario, viaggiando di notte siamo tutte riuscite a dormire un po’.
Arriviamo e ci accolgono 30 gradi, non che in Giappone facesse freddo, ma qui si sentono il clima tropicale e la temperatura vacanziera.
Ci sistemiamo in hotel, facciamo una doccia per lavare via l’indolenzimento della passata in aereo e usciamo a curiosare sull’isola, che è la più grande delle 300 che compongono l’arcipelago delle Figi.
Appena torniamo verso Nadi, dove si trova l’aeroporto, veniamo colpite da un grande tempio induista, inconfondibile per architettura e colori. Scopriamo che si tratta del tempio Sri Siva Subramaniya Swami, che dovrebbe anche essere uno dei più grandi dell’emisfero sud, se non addirittura il più grande ma non ci sbilanciamo.
Raggiungiamo il villaggio di Namamotomoto dove vediamo un gruppo di bambini che giocano tra le case con i panni stesi ad asciugare, e poco distante c’è una piccola chiesa, a quest’ora è chiusa.
Tornando verso Nadi vediamo un gran numero di ragazzi vicino alla stazione dei pullman che è adiacente ad un grande parco. Buona parte di questi è in divisa scolastica, probabilmente di istituti superiori, mentre altri un po’ più grandi, stanno giocando a pallavolo sul prato.
Facciamo un incontro che ha dell’incredibile: notiamo una Jeep che ha i colori della bandiera delle Figi. fondo azzurro intenso e bandiere applicate sul cofano e sulle portiere. Lì vicino c’è anche il proprietario, e scopriamo che la sua è l’unica Jeep del Paese!
Rientrando in hotel ci attende uno spettacolare tramonto rosso.

Redatto da: Chiara

 
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