Sono stati lunghi i mesi della pandemia e l’astinenza dai viaggi di Donnavventura come anche i semplici eventi in giro per l’Italia a cui ero abituata, si stavano facendo sentire.
Dovevo inventarmi qualcosa!
Sono una donna, una sportiva e soprattutto sono mamma quindi questa volta ho deciso di darmi un’opportunità diversa, si è accesa una lampadina in “Mammavventura” e così è nata quest’idea meravigliosa! Coinvolgendo sin dall’inizio il mio piccolo Leonardo, che ne è stato subito entusiasta, una settimana dopo l’altra ho cominciato ad organizzare il viaggio.
Ci è voluto un po di tempo per mettere a punto un itinerario “su misura” e assolutamente fuori da ogni pericolo.
Ho avuto il supporto e l’aiuto di alcune delle aziende con la quale lavoro e collaboro che si sono dimostrate subito entusiaste e disponibili in ogni situazione.
E cosi, due cuori , una bicicletta e una “carrozza” , come la chiama Leonardo, e via, si parte.
Da Padova, dove siamo nati e viviamo , seguendo la ciclovia del Po, pedaleremo verso Ovest, fino a raggiungere LaThuile, località alla quale sono molto legata essendo il Campo Base di Donnavventura, e tra l’altro laddove nacque Mammavventura.
Il bollettino meteo annuncia pioggia, un peccato rimandare, anche perché Leo non vede l’ora di cominciare la nostra avventura, quindi decidiamo di partire comunque.
La prima tappa fino a Badia Polesine è la più corta ma che si è rivelata anche la più difficile per via delle condizioni metereologiche e degli imprevisti del percorso…Arriviamo comunque a destinazione, bagnati come pulcini ma coccolati dalle persone che ci hanno accolto a braccia aperte.
I giorni successivi, il tempo si fa sempre più clemente, il sole ci accompagna ed anche se le tappe si fanno più lunghe ed impegnative, ci perfezioniamo di giorno in giorno, allineandoci perfettamente tra noi..che squadra!
Continuiamo a pedalare verso Mantova dove anche qui gli imprevisti non ci abbandonano e dopo aver rimesso a nuovo il nostro mezzo ed aver approfittato per visitare questa meravigliosa città riprendiamo la nostra avventura in direzione Cremona.
La strada è lunga, ma grazie alle piste ciclabili che seguiamo evitiamo il traffico e i pericoli, godendo del panorama che ci si presenta.
Andare alla scoperta del nostro territorio in questo modo, ha tutto un altro sapore…forse più autentico, più vero…ci si concentra nei colori, nei profumi, lasciando spazio alla mente di viaggiare , agli occhi di fotografare ogni dettaglio, ed al cuore di catturare ogni sensazione, rendendo nostro ogni kilometro.
Dopo aver raggiunto anche Pavia , arriviamo a Vercelli attraverso la via Francigena, una pedalata indimenticabile immersi completamente nella natura incontaminata, in compagnia di qualche altro ciclista o escursionista.
Dopo circa 550 km, ci ritroviamo al destizione, La Thuile, tra l’altro in un momento speciale…durante la riapertura del Passo del Piccolo San Bernardo.
A questo punto, senza indugio, allunghiamo il percorso previsto, superando i Km stimati e risaliamo fino al confine francese, esperienza impagabile.
A La Thuile abbiamo tanti amici che ci accolgono, dal Petit skieur, a La Chocolaterie.
L’incontro con il Sindaco di LaThuile, che con tanto di fascia tricolore ci da il benvenuto all’ingresso del Paese, detterà il traguardo della nostra grande avventura.
Direi un’esperienza straordinaria che sia Leonardo che io porteremo nei nostri cuori per tutta la vita.
Camilla
Se non sei ancora registrata al sito di DONNAVVENTURA, puoi farlo adesso cliccando su Partecipa!
Se sei già registrata al sito di DONNAVVENTURA, inserisci username e password per accedere al tuo profilo.