Budapest è la capitale dell’Ungheria, nella quale attualmente abitano circa due milioni di abitanti, divisi dal Danubio: da una troviamo Buda, la città antica, dall’altra Pest, la parte moderna.
Il palazzo del Parlamento, simbolo per eccellenza di Budapest, si trova adagiato sulla riva sinistra del Danubio, dalla parte di Pest. È un vero e proprio capolavoro di architettura neogotica.
Sulle colline di Buda di sviluppa il nucleo storico, costituito dal quartiere del Palazzo Reale, entrato a far parte dei Patrimoni Mondiali dell’Unesco nel 1987. Dal bastione dei Pescatori, vicino alla chiesa di Mattia, si possono ammirare il Danubio, il Parlamento e i bei palazzi di Pest dall’alto.
Immancabile tappa è al Café Gerbeaud, amata pasticceria dell’epoca ottocentesca, dove l’atmosfera rétro ci catapulta nel passato. Ordiniamo brioche e qualche dolce tipico, a cominciare dalla “torta Gerbeaud”: noci tritate, marmellata di albicocche, strati di pasta frolla, copertura di cioccolato fondente… una vera delizia!
Facciamo colazione in un salottino raccolto che, al tempo, aveva un ingresso indipendente, per permettere alle persone conosciute di entrare in pasticceria senza farsi notare; una di queste clienti in cerca di privacy era la Principessa Sissi.
Lasciamo le atmosfere eleganti e ovattate di Gerbeaud e raggiungiamo il mercato centrale di Budapest, con tutti i suoi profumi e colori, dove ammiriamo i prodotti locali tipici e saltano agli occhi le varietà di strudel che troviamo alquanto deliziose e la tipica spezia ungherese: la paprika.
Non lontano dal Parlamento, si trova il “Monumento delle scarpe”. Si tratta di una fila di paia di scarpe e stivali di bronzo, posta lungo il Danubio, che commemora i 60 anni dall’Olocausto, e fa riferimento ad un preciso fatto di sangue perpetrato a danno degli ebrei, da parte di milizie filonaziste. Un’installazione molto toccante nella sua semplicità.
Raggiungiamo Buda, la parte più antica della capitale, con il palazzo reale e la cittadella fortificata.
Appena all’interno delle mura notiamo un’artista che sta dipingendo uno scorcio della città, ovviamente andiamo a fare due chiacchiere e scopriamo che si chiama Lynne, è hawaiana, e vive tra Oahu e la capitale ungherese, dove ha preso casa da molto tempo.
Si riparte verso il centro città, alla scoperta dello Szimpla Kert, un bar caratteristico in cui gli oggetti in disuso, rotti o abbandonati, vengono riciclati e riutilizzati per arredare e modificare costantemente l’aspetto dell’ex fabbrica in cui ha sede il pub. Locale stravagante, dai mille colori, luci e forme, dove trascorrere piacevoli momenti in compagnia di musica dal vivo.
Decidiamo di goderci la splendida vista di Budapest dall’alto salendo sulla ruota panoramica… Buda e il suo palazzo reale, il Parlamento, la zona più moderna di Pest e poi le cupole, i palazzi monumentali, le chiese e altri panorami mozzafiato.
In pieno stile Donnavventura, scopriamo le grotte di Pál-Völgy, un intrico di cunicoli sotterranei che si dirama per oltre trenta chilometri nel sottosuolo di Buda. Indossiamo tute da speleologo e caschetti con luce frontale, perché ci sono passaggi particolarmente angusti, dove è necessario procedere carponi, facendo molta attenzione a non scivolare o battere la testa. Solamente una piccola parte di questa serie di cunicoli è visitabile ma, in ogni caso, si tratta di un percorso di circa due ore, durante le quali ci si trova nel sottosuolo, avvolti dal buio assoluto e senza via di fuga. « Astenersi claustrofobici ».
È un’esperienza davvero forte, ma emozionante; un modo decisamente anomalo per conoscere le colline di Buda.
Ad una quarantina di chilometri da Budapest, viviamo un’esperienza a dir poco emozionante, perché abbiamo la possibilità di salire su un carro armato e di divertirci affrontando un percorso a ostacoli. Una sensazione unica che speriamo di ripetere presto!
Ancora ricche di adrenalina in corpo, raggiungiamo una zona residenziale di Buda immersa nel verde, dove si possono noleggiare sageway e fare delle escursioni nei boschi circostanti.
Una tappa imperdibile è la Strudel House di Pest, la specialità ovviamente sono gli strudel sia dolci che salati, preparati al momento. Il ristorante è molto caratteristico, con un arredamento fortemente legato alla tradizione ungherese ed è interessante avere la possibilità di vedere il cuoco alle prese con la preparazione degli strudel.
Lasciamo nuovamente Budapest per raggiungere una zona agricola poco distante, caratterizzata da un paesaggio dolcemente collinare, in cui si susseguono prati verdi, vigne e piccoli villaggi.
Giunti all’azienda vinicola Rokusfalvy, esploriamo le loro vigne con un mezzo green: le e-bike! Un ottimo modo per ammirare e gustarci il paesaggio.
Proseguiamo ancora verso nord sino a raggiungere un’ansa che crea il Danubio, il luogo ideale per una divertente escursione con le canoe. Le correnti molto calme, ci hanno consentito di pagaiare con tranquillità, mentre la vista del verde ai margini del Danubio offriva una sensazione di serenità.
Alla sera ci aspetta a casa sua la nostra amica Marta, per insegnarci come si preparano alcuni tipici piatti ungheresi con cui poi ceneremo.
Il menù comprende il tradizionale gulash ungherese, crepes ripiene di pollo su una salsa al pomodoro, accompagnate da panna acida, e dulcis in fondo, la torta Gerbeaud.
È stata una serata davvero piacevole, in cui abbiamo potuto apprezzare ancor di più l’ospitalità ungherese.
Oltre alle deliziose cene casalinghe, ci sono molte opzioni tra cui scegliere se si vuole cenare fuori, si va dai ristoranti tradizionali ed eleganti e modaioli roof-top con vista panoramica.
Budapest si conferma una meta ideale per un viaggio o anche solo per un weekend lungo, perfetta per chi vuole respirarne la storia secolare ma anche per i più sportivi, dinamici e curiosi. Una città tutta da scoprire.
Se non sei ancora registrata al sito di DONNAVVENTURA, puoi farlo adesso cliccando su Partecipa!
Se sei già registrata al sito di DONNAVVENTURA, inserisci username e password per accedere al tuo profilo.