Suona la prima sveglia di Sabrina, che mette un quarto d’ora prima di alzarsi perché così può rimanere ancora nel letto. Suona anche la seconda. Io ne sopporto a malapena una!
Mi chiama, convinta che stia ancora dormendo e una volta preparate e soprattutto fatta colazione, ci dirigiamo sul nostro primo volo, direzione L.A, della quale però saremo solo spettatrici all’atterraggio. La California è un’altra delle mete che sogniamo e che osserviamo dal finestrino dell’aereo, promettendo di tornarci. È uno scalo velocissimo, giusto il tempo di passare i controlli e correre a prendere il secondo volo.
Che ore sono? Mentre scrivo non so se è giorno o notte, ci hanno servito almeno 2 pranzi e tre cene nei due voli che ci separano da Papeete e mi sento un po’ stordita! Però, almeno sul secondo volo, siamo riuscite a dormire un po’! L’oscuratore é abbassato e non riesco a vedere fuori, se osassi tirarlo su penso che Sabrina mi staccherebbe un braccio, meglio lasciarla dormire!
Comunque manca poco! Tra un’oretta atterriamo e a me è passata tutta la stanchezza del viaggio, non vedo l’ora domattina di svegliarmi con il profumo di fiori e di sentire la sensazione dei piedi sulla sabbia morbida!