E’ strano pensare che oggi sia davvero l’ultimo giorno qui e che questa sera ci aspetti un viaggio lungo quasi due giorni per tornare in Italia.
Mi sveglio carica, come al solito, sistemo la valigia e raggiungo Giorgia e Sabrina a colazione.
Decidiamo di prendere le biciclette e arrivare fino a un piccolo osservatorio affacciato sulla Passe de Tiputa, dove speriamo di vedere le esibizioni dei protagonisti indiscussi di questo luogo: i delfini.
Oggi sono un po’ timidi, vediamo ogni tanto qualche pinna che sale dalla superficie dell’acqua, ma nessun salto.
Proseguiamo il nostro giro fermandoci a un negozietto locale che vende un po’ di tutto, decidiamo di spendere gli ultimi franchi comprando qualche ricordino: io faccio la scorta di olio di Monoi, ho scoperto essere terapeutico contro le scottature, oltre che avere un ottimo odore e rendere la pelle morbida.
Sono quasi le 11 e tra poco abbiamo appuntamento al Relais di Josepine, una guest house gestita da una signora francese, proprio vicino all’osservatorio. Ci viene a prendere la figlia, una biondina sulla cinquantina, molto magra e sorridente, nel tragitto chiacchieriamo e ci racconta di essersi trasferita in Polinesia più di vent’anni fa, di aver vissuto qualche anno a Tahiti e poi di essersi sistemata a Rangiroa, “il vero paradiso”, ci dice.
Al relais conosciamo finalmente Josepine, una signora molto curata e truccata, che ci accoglie elegantemente facendoci sentire subito le benvenute. Lì ci viene preparata un’ottima tartare di tonno fresco, ci vengono illustrati tutti gli ingredienti e il procedimento.
E mentre siamo intente a fare video e ascoltare la preparazione del piatto, dietro di noi, finalmente: ecco i delfini! Questa volta molto più spavaldi, nuotano e saltano le onde. Riesco a immortalarne uno in tutta la sua bellezza.
E così, di fronte a questo spettacolo, consumiamo il nostro pasto accompagnandolo con del buon vino tahitiano, che ci viene servito dalla signora Josepine.
Giusto il tempo di finire il pranzo ed è ora di andare in aereoporto. Arriviamo a Tahiti e ci prepariamo per la cena, dove conosciamo Tuikura, rappresentante del turismo, colei che ha organizzato il nostro viaggio qui.
Ceniamo tutte insieme alle Roulottes, un complesso di food truck dove poter gustare sia piatti polinesiani che internazionali. Ogni roulotte, infatti, è specializzata in qualcosa: dalle crepes, alla pizza, ai piatti orientali ecc. Siamo fortunate perché oggi è sabato e dei locali hanno allestito una sorta di band e suonano e cantano per il pubblico seduto a mangiare.
Tuikura è molto dolce e gentile, ci chiede cosa ci è piaciuto particolarmente del nostro viaggio, ci parla del suo lavoro e dei suoi studi. La serata trascorre piacevolmente. Alle roulottes ci sono pochi turisti, la maggior parte sono polinesiani: famiglie, gruppi di amici e coppie.
Mi sento immersa completamente in questa cultura, per un attimo penso come potrebbe essere la mia vita se mi trasferissi qui: sicuramente sarebbe una vita felice.