La sveglia suona alle 8, apro gli occhi e...”Sì, sono davvero a Parigi”. Sveglio Giorgia, che mi guarda con la faccia stropicciata e bisbiglia un ciao, ma non mi stupisco, questa è la nostra solita routine mattutina, io sono iperattiva e iper loquace, lei penso vorrebbe avere un tasto da schiacciare per silenziarmi. Saltiamo giù dal letto e ci prepariamo in poco tempo, meglio prendersi qualche minuto in più per la colazione che ci dovrà dare la carica giusta per affrontare il lungo volo.
Arrivate in aeroporto, insieme a Paola iniziamo a prendere confidenza con l’attrezzatura e scattiamo le prime foto con il nostro biglietto in mano e un sorriso stampato sulla faccia. Saliamo sul primo volo diretto a Los Angeles, si accendono i motori e decolliamo, da qui 11 ore in cui la mia testa inizia a vagare, senza riuscire ad addormentarsi, come un flipper impazzito il mio pensiero va ai posti da sogno che vedremo, per poi saltare al timore di non essere delle brave reporter e poi tornare nuovamente all’entusiasmo di quello che andremo a scoprire, tra acque cristalline, sapori nuovi e respiri di una cultura così diversa dalla nostra. I flussi dei miei pensieri sono conditi dal vociare sull’aereo di lingue differenti e da pranzi e cene che si alternano senza che io capisca più che ore sono.
Arrivate a Los Angeles c’è giusto il tempo dello stupore dal finestrino e la voglia di tornare per scoprire questa città che deve essere meravigliosa. Ma si sa, la fretta chiama, l’altro volo ci aspetta e io non vedo l’ora di atterrare a Papeete e godermi ogni singolo istante!
Tahiti siamo Pronte!!!