Il 1999 è un anno importante per Donnavventura che lascia per la prima volta il deserto del Sahara per volare oltre oceano e raggiungere la meta più sognata e più ambita dai viaggatori estremi: la Patagonia.
Il team atterra a Montevideo dove trova ad attenderlo una carovana composta da cinque mezzi fuoristrada nuovi fiammanti. La prima tappa è Punta del Este e da qui ci si dirige verso nord, al confine tra Brasile e Uruguay, fra le dune di Capo Polonio e le sue spiagge popolate dai lobos, i leoni marini, che mollemente se ne stanno distesi, lasciandosi avvicinare e fotografare dalle reporter.
La spedizione riparte e comincia ad inoltrarsi nel continente americano attraversando la pampa con le sue praterie senza fine, i fertili campi di grano e i pascoli con le sterminate mandrie sorvegliate dai gaucho che, di tanto in tanto, si concedono di sorseggiare un mate all'ombra di un ombù, un grande albero sempreverde, originario proprio della pampa sudamericana. Si prosegue in direzione della mitica Cordigliera delle Ande, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, tra vulcani innevati, altipiani, crepacci, terreni aridi, villaggi di un bianco immacolato e cactus giganti. Questa è la terra degli incas, i figli del Sole, che per secoli hanno percorso questi stessi sentieri e viottoli polverosi.
E’ poi la volta della Valle della Luna in Argentina da cui si risale fino ai confini con la Bolivia, valicando le Ande a quasi 5000 metri di quota per bivaccare nel deserto dell'Atacama, uno dei luoghi più suggestivi ed impressionanti al mondo, la cui bellezza lascia senza fiato. Una bellezza pericolosa perché l’alta quota affatica la respirazione e la temperatura di notte scende anche di 10° C sotto lo zero. Bivaccare in questi luoghi non è uno scherzo ma il team è preparato e non teme le sfide della natura.
In Cile si segue la Carretera Austral sino al limitare delle piste sterrate. Da qui si prosegue via mare, navigando fra gli iceberg, fino a raggiungere la laguna di San Rafael, popolata da pinguini e cormorani.
Dal livello del mare si risale ancora ad alta quota fino a raggiungere Torre del Paine e attraversare nuovamente la Cordigliera delle Ande per tornare in Argentina, nella rossa Patagonia. Si prosegue fino al Perito Moreno e si attraversa l’evocativo Stretto di Magellano per approdare nella Terra del Fuoco, perennemente battuta dai forti venti australi.
La meta ultima di questo viaggio straordinario è Ushuaia, il punto abitato più meridionale del pianeta, una porta aperta verso la misteriosa Antartide.
Hanno partecipato alla spedizione: Antonella, Francesca, Federica B., Federica M., Laura G., Laura L.. Sabrina e Claudia.
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