






Appena arrivate a destinazione, ci ha accolto una temperatura piacevole, ma molto umida, caratteristica della Thailandia, che mi ha fatto subito apprezzare il momento, dato che siamo partite da Milano con la neve e il freddo! L’impatto è stato subito emozionante, anche se eravamo stanche per il lungo viaggio ed era notte. Fin da subito, ho sbirciato fuori dal finestrino del nostro trasporto per catturare qualche immagine.
Mi sono svegliata emozionata: sarà stato il jet lag o la commozione di essere finalmente lì, ma ho dormito solo un paio d’ore. Nonostante ciò, ero super carica per la giornata che ci aspettava.
Subito direzione Phi Phi Island!!! Il tempo era un po' incerto, ma per fortuna ci sono stati dei sprazzi di sole che hanno rivelato un paesaggio mozzafiato e un’acqua dal colore a dir poco stupendo! Sono molto appassionata di cinema, e sapere che saremmo state su un set cinematografico di un cult del cinema mi ha resa ancora più estasiata!
Appena ho visto il paesaggio, in questo caso anche set, ho subito impresso tutto nella mia mente.
Devo dire che il cibo è spaziale: ho amato il pad thai e non ne voglio fare a meno! Inoltre, anche il mango sticky rice lo apprezzo davvero tanto!
È stata una giornata davvero intensa, molto lunga e piena di situazioni, ma soprattutto di emozioni!
Ho visto il mio primo tempio, il Monkon Nimit. Peccato che all’interno ci fossero dei lavori e non siamo riuscite a entrare, ma già all’esterno si poteva apprezzare la sua bellezza e maestosità! Pieno di colori e davvero sgargiante.
Abbiamo fatto una passeggiata nell'Old Town di Phuket, dove abbiamo assaggiato dello street food, tra cui il mio amato mango sticky rice.
Un altro momento da raccontare è quando abbiamo navigato lungo X per arrivare in un punto dove le scimmie erano a bizzeffe. Senza vergogna, ci sono salite sulla barba più volte! Molto carine, ma allo stesso tempo un po’ dispettose e curiose.
La sera ci ha attesa una visita che mi ha lasciato un po’ shock: Patong, una via piena di locali con ragazze semi-svestite che intrattenevano la folla circostante. Musica, luci e colori stroboscopici erano il must-have di quella zona.
Un’esperienza che non volevo assolutamente perdere è stata la visita in barca in un altro set cinematografico, questa volta quello del film di 007 James Bond. È stato suggestivo da vedere, soprattutto per il valore che ho dato io associandolo a quel film.
Le persone, gli animali, le vie, i colori, le emozioni e tantissimi ricordi che mi porterò sempre con me!
Dopo il tour in van per la Thailandia, durato un po', in mezzo a scenari di verdi montagne in stile rigorosamente Jurassic Park, siamo arrivate nella trafficata e magnifica Bangkok. Fin dai primi secondi ho iniziato a vedere palazzoni infiniti e attimi di super modernità. Le strade, come risaputo, si sono svelate piene di suoni e colori. I tuk tuk e, soprattutto, i motorini invadono le strade in massa, creando una scia di mezzi impressionante. Milano è nulla in confronto.
Ma prima di dire altro, durante il viaggio abbiamo avuto modo di visitare posti davvero interessanti, come quella ferrovia speciale che attraversa un intero mercato. Si trova vicino al fiume Mekong ed è caratterizzata dal fatto che durante il giorno viene attraversata da un treno, ma mica spostano la loro merce o vanno in pausa. Al passaggio del treno, le tende e i passanti vengono portati alle estremità opposte del passaggio del treno e, appena questo è passato, tutto viene immediatamente riabbassato e tornano alla loro vendita. L’ho trovato davvero impressionante e caratteristico; una marea di turisti arrivano lì per vedere questa scena di vita quotidiana.
Successivamente, abbiamo avuto modo di visitare uno dei mercati più famosi e affollati della Thailandia: il mercato galleggiante di Damnoen Saduak. È un mercato dove sia i residenti che i turisti, per acquistare e visitare, utilizzano piccole barche tradizionali, senza motore e guidate dalle donne, mentre quelle con il motore sono guidate dagli uomini. Impressionante come, man mano che i vari canali si riempiono, il passaggio diventi quasi impossibile. I venditori ti attirano alle loro bancarelle letteralmente con delle aste di legno e si afferrano alla tua barca, accompagnandoti verso di loro. La vendita è davvero varia, soprattutto di generi alimentari e oggettistica di vario tipo.
Sempre più vicine a Bangkok, abbiamo visto due Buddha immensi, uno più grande dell’altro. Il Buddha nero era relativamente piccolo, mentre quello bianco, alto ben 25 metri, era di una imponenza straordinaria, visibile da chilometri di distanza.
Dopo vari chilometri, eccoci finalmente a Bangkok. Abbiamo avuto modo di girarla un po' e mi ha sorpreso come, in certe zone, ci fosse uno sfarzo e una modernità straordinaria, con grattacieli altissimi e negozi ultra firmati, mentre, a pochi minuti, c’erano piccole casette di legno. Il primo impatto è stato mozzafiato. Io in questa città ci devo tornare.
Nella modernità, la storia è sempre presente, come nel caso del Palazzo Reale, residenza dei re della Thailandia, un complesso di edifici coloratissimi e di super sfarzo.
Bangkok mi è entrata nel cuore. Mi sono ripromessa che ci tornerò per scoprire ancora e ancora.
Irene
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