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08/12/2024: Il Reportage di Alice in Marocco

Anche questo viaggio in Marocco è terminato ed è strano ritrovarmi a scrivere un altro reportage perché ogni volta mi viene da ripensare a quelli scritti in precedenza e mi rendo conto di aver viaggiato davvero tanto in questi 3 anni!
Tornata dalla Thailandia, tempo di fare una lavatrice veloce e subito pronta per ripartire.
La nostra prima tappa è stata Casablanca, una città moderna con grattacieli e grandi strade super trafficate. Qui siamo andate a visitare la moschea di Hassan II che è la moschea più grande del Marocco e la terza al mondo.
La cosa affascinante è che è stata costruita su un promontorio che si affaccia sull’oceano Atlantico e può contenere fino ad un massimo di 25.000 fedeli al suo interno e altri 80.000 nella piazza circostante. Ha una grandezza davvero impattante!
Inoltre il minareto della moschea, che con i suoi 210 metri d’altezza rappresenta tra l’altro il minareto più alto del mondo, è dotato di un faro con un raggio laser, orientato verso la Mecca, che viene azionato la sera e raggiunge una portata di addirittura 30 chilometri.
Il nostro viaggio è continuato verso nord facendo un passaggio veloce a Tangeri, una città strategica perché punto di passaggio tra l’Africa e l’Europa con il porto sullo stretto di Gibilterra.
Una delle tappe più belle per me è stata la cittadina di Chefchaouen che è una delle città più particolari, pittoresche e affascinanti del Marocco.
La sua particolarità che mi ha colpito molto è la Medina con tipiche case dipinte di blu, tutte in sfumature diverse che la rendono unica al mondo.
Ogni angolo era un perfetto set fotografico per scattare foto uniche… poi in ogni angolo si trovavano tanti gatti dormire che rendevano ancora più caratteristico questo luogo magico.
La tappa successiva è stata la città imperiale di Fes e qui ho avuto modo di vedere una delle concerie più antiche. Sono proprio un’attrazione unica perché qui abbiamo potuto assistere alla lavorazione delle pelli con tecniche tradizionali. È stato particolare vedere questi uomini pulire e immergere le pelli in queste grandi vasche. Certo l’odore non era dei migliori ma la menta ci ha aiutato ad attenuarlo.
Finalmente è poi arrivato il momento di addentrarci nel deserto del Merzouga, non vedevo l’ora scoprire questa parte del deserto del Sahara e di dormire tra le dune in tipiche tende. È stato molto divertente guidare, sentire la macchina sgommare un po’ sulla sabbia più morbida e fare qualche saltello quando trovavamo le dune più grandi! Divertente ma anche un po’ impegnativo…
Poi la notte in tenda con la luna piena che illuminava la sabbia rossa è stata fantastica! Penso che sia un’esperienza che vada fatta almeno una volta perché ci si sente davvero fuori dal mondo, a contatto con la natura e lontano da tutto. Anche se ero già stata nel deserto, anche stavolta mi ha regalato molte emozioni!
In questo viaggio abbiamo percorso tanti chilometri e questo mi ha permesso sia di vedere paesaggi sempre molto diversi ma anche di conoscere meglio le mie compagne di viaggio. Tra qualche chiacchiera e qualche canzone cantata tutte insieme, abbiamo fatto sì che il gruppo diventasse sempre più unito.
Ormai siamo arrivate a più di metà viaggio e Marrakech mi ha davvero sorpresa! Ero curiosa di vedere questa città perché me ne avevano sempre parlato molto bene. Sicuramente passeggiare per la Medina è stato davvero interessante e sono riuscire a scoprire tanti aspetti della cultura marocchina: dal cibo, all’artigianato, alle spezie… e poi si incrociano tanti volti ognuno con un’espressione diversa e con una storia da raccontare. La cosa divertente è stato mangiare nella piazza di jamal el fna nel banco della signora Aicha. Tutto cucinato al momento, un posto rustico ma davvero buono.
Il tempo è passato molto in fretta tanto che già è arrivato il momento di visitare Essaouira.
Arrivate qui siamo state praticamente accolte da un’enorme quantità di gabbiani che volavano proprio sopra la piazza principale. Chiaramente con tutto il pesce che c’era avevano un buon motivo per stare lì…
La Medina è unica nel suo genere, affacciata sull’oceano Atlantico con le case tutte bianche e gli infissi blu, sembra di portarti in un’altra dimensione. Un’ambientazione unica e quasi fiabesca!
È strano ora dover preparare per l’ultima sera la valigia, domani ci aspetta l’aereo per Milano! Anche questa spedizione è finita e seppur contenta di tornare a casa, sarà strano tornare alla routine della solita vita e non aver esperienze, emozioni, stanchezza e tante risate da condividere con il resto del team.

Alice


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