






Sono tornata! Finalmente dopo tanto tempo ho ricominciato a viaggiare con il team di Donnavventura.
Sono ormai 5 anni che viaggio con Donnavventura e grazie a questo programma ho potuto raggiungere e spuntare sul mappamondo mete e destinazioni che da sola magari non avrei mai potuto visitare.. soprattutto incominciando da giovane!
Questa volta sono partita con un nuovo team e la mia compagna di ormai tanti viaggi, Alice, alla scoperta di una meta nord-africana ricca di storia, religione, cultura e tradizioni insidiate fortemente nel territorio: il Marocco!
Non è la prima volta per me qui, ci sono già stata altre tre volte ma ho sempre e solo visto Marrakech, la città più famosa a livello commerciale ed economico, quella città che di notte si anima di gente ed i locali si riempiono e gli spettacoli di intrattenimento sono all’ordine del giorno.
Questa volta invece ho potuto vedere il vero e proprio Marocco e la sua vasta diversità. Ecco forse se mi chiedessero cosa ti ha affascinato più di tutto del Marocco, risponderei proprio questo: l’incredibile diversità che non mi sarei mai aspettata da un luogo così!
Abbiamo viaggiato on the road con le nostre due macchine fino al cuore del nord del Marocco; siamo passati dal paesaggio montuoso di Ifrane al Canyon roccioso che collega Merzouga ad Ourzazate per proseguire fino a Marrakech. Ci siamo addentrate nel deserto del Merzouga dove siamo andate lungo il “laghetto” ai piedi delle dune oro con i cammelli a spasso e abbiamo trascorso una notte in tenda con i beduini dove ci hanno accolto con uno spettacolo serale gli Gnawa attorno al fuocherello; abbiamo cantato e ballato insieme a loro e ci hanno fatto provare gli strumenti tipici! Giusto modo per riscaldarci visto che nel deserto le temperature la sera calano drasticamente!
Abbiamo anche assistito ad uno spettacolo indimenticabile di una moltitudine di gabbiani che volano lungo la costa vicino al porto di Essaouira e ai cavalli mischiati con i cammelli che corrono e trottato sulla baia della spiaggia di Essaouira mentre i surfisti sono impegnati a cavalcare le onde dell’oceano atlantico con i loro kite.
Beh, che dire, penso che in parte abbiate capito quanta varietà potete trovare in questo stato.
Il viaggio è stato lungo ed impegnativo ma sicuramente non è mancato lo spirito solare, le risate, i balli , i canti e la serenità che ho potuto condividere con le altre ragazze del team. Devo dire che mi sono trovata davvero molto bene con loro e in questo periodo della mia vita dove mi sto molto dedicando a me stessa, alle mie ambizioni e alle mie passioni a livello lavorativo, dove la vita ha deciso di riservarmi molti cambiamenti, traslochi e dove ho dovuto ricominciare diciamo un po’ tutto da capo, un po’ di sana leggerezza e di serenità mentale era proprio quello che mi servita e loro sono state delle ottime compagne: una squadra solida, attiva, impegnata ognuno a dare una mano all’altra e soprattutto piena di positive vibes!
Chiudo con un pensiero che ho scritto la notte che abbiamo dormito nel deserto, nel mentre che lavoravo al mio pc, guardando la luna piena che illuminava le stelle e le dune nella pace più assoluta del deserto: “Se mi chiedessero cosa vorrei avere nella mia vita in eterno, la mia risposta sarebbe la capacità di stupirmi. Ho attraversato periodi dove avevo involontariamente perso questa sensazione e la desideravo, la bramavo più d ogni altra cosa.
La ricercavo in tutto: nell’adrenalina, nelle esperienze, nelle situazioni.. era diventata una ricerca quasi ossessiva.
In quei momenti ero talmente scocciata dal non provare più quelle emozioni che ho deciso di chiudermi in me per poi capire che erano tutti sforzi inutili; non l’ avrei mai trovata se continuavo a cercarla, come un po’ tutto, no? La capacità di stupirsi è una caratteristica che si nasconde dentro noi stessi e per farla emergere bisogna svuotarsi, bisogna lasciar andare, bisogna abbandonare la costante ricerca dell’abbondanza ma incominciare a togliere.
E quando dentro hai la consapevolezza della tua luce bianca ed estranei il controllo delle tue emozioni, allora è lì che loro riemergono e incondizionatamente ritorni a mangiarti vivo il mondo. Ecco questa è la sensazione più bella che si possa provare, per me.
Non smettete mai di stupirvi e se state ricercando la felicità, incominciate a sorridere nonostante tutto e a suo tempo, arriverà.”
Ecco questa è la descrizione esatta di cosa crea in me il viaggio e soprattutto farlo condividendolo con il team di Donnaventura!
Laura
Se non sei ancora registrata al sito di DONNAVVENTURA, puoi farlo adesso cliccando su Partecipa!
Se sei già registrata al sito di DONNAVVENTURA, inserisci username e password per accedere al tuo profilo.