Quando siamo sbarcati a Djerba, il cuore pulsante della Tunisia turistica, mi sono sentita avvolta da un senso di stupore. Quest’isola sembra uscita da un sogno, con il suo mare turchese e le spiagge di sabbia fine. La nostra curiosità ci porta nella Medina, un labirinto di vicoli stretti e vivaci, dove ogni angolo racconta una storia. Nel souk, il mercato tradizionale, i profumi delle spezie, i colori dei tessuti, ci hanno subito conquistati. Lasciando Djerba, abbiamo intrapreso il viaggio verso la terraferma. Ricordo ancora l'emozione nel vedere la nostra prima carovana di dromedari, un'immagine che evoca antiche avventure nel deserto. Da lì, siamo partiti alla scoperta del grande sud, una regione ricca di storia e di fascino. Gli Ksar, le antiche fortezze berbere, ci hanno impressionati con la loro maestosità. Alcuni di questi edifici sono stati trasformati in hotel di charme, mescolando il rustico con il lusso. Il viaggio ci ha portato all'oasi di Ksar Ghilane, un vero e proprio miracolo nel deserto. Vedere per la prima volta un’oasi è stato come entrare in un altro mondo. Palme rigogliose e vegetazione lussureggiante emergono inaspettatamente dalla sabbia, grazie a una sorgente nascosta. Abbiamo avuto l'incredibile opportunità di dormire in una tenda, arredata come una stanza di hotel, immersi in questo paradiso terrestre. Mi sono sentita parte di qualcosa di più grande, un legame profondo con la natura. L’avventura è proseguita verso Douz, conosciuta come la Porta del Sahara. Qui, il deserto si apre in tutta la sua vastità, un mare di sabbia che sembra infinito. Douz, è anche un punto d’incontro di culture diverse. Proprio qui, abbiamo vissuto un momento molto speciale. Ci siamo imbattute in una festa di sole donne in cui abbiamo conosciuto Fatma, una donna di grande carisma che ci ha accolto con calore, regalandoci un’esperienza emozionante e autentica. Le loro storie, le loro risate ci hanno ispirato profondamente. Da Douz, il nostro itinerario ci ha portato verso Chott el Jerid, un vasto lago salato. In inverno, questo lago si trasforma in una distesa di fango, rendendo l’attraversata una vera e propria sfida. Una piccola tempesta di sabbia ci ha colto alla sprovvista, riducendoci la visibilità. Nonostante le difficoltà, c'era una bellezza selvaggia in quel momento, un senso di avventura che ci ha fatto sentire vive. Arrivare a Tozeur è stato come trovare un rifugio. Qui abbiamo incontrato Biba, una donna che lavora in hotel, che ci ha parlato della libertà delle donne tunisine. Ascoltare la sua storia mi ha trasmesso un pensiero profondo sulla loro vita e sulle loro abitudini. La Medina di Tozeur ci ha affascinati con la sua architettura unica formata da mattoncini "brik" che grazie alla loro struttura donano angoli freschi e rilassanti ai suoi abitanti. Qui abbiamo incontrato donne straordinarie, come un’artista che ci ha accolti nel suo atelier e tre giovani laureate che ci hanno raccontato della loro vita. Le loro storie di determinazione e creatività ci hanno mostrato un lato della Tunisia spesso nascosto. Da Tozeur, ci siamo dirette verso Nefta e poi nel cuore del deserto, dove abbiamo visitato i resti del set di Star Wars. Nonostante il turismo abbia lasciato il suo segno, il luogo mantiene un fascino unico. Abbiamo esplorato le oasi di montagna di Chebika, Tamerza e Midès, paesaggi diversi e mozzafiato che ci hanno riempiti di stupore. Spostandoci lungo la costa, abbiamo visitato Mahdia, Monastir e Hammamet. Queste località, con il loro clima mite, sono un paradiso per molti italiani. Qui, comunità di pensionati hanno stabilito la loro residenza, godendo di una vita tranquilla e serena. Il nostro viaggio si è concluso a Tunisi, una città vibrante e affascinante. Appena varcate le antiche porte della Medina di Tunisi, un mondo affascinante e vibrante si svela davanti ai nostri occhi. I vicoli stretti e tortuosi sembrano raccontare storie di tempi passati, mentre i colori vivaci delle bancarelle, gli aromi delle spezie e i suoni vivaci dei mercanti ci avvolgono in un’esperienza sensoriale unica. In un’abitazione nella Medina Tunisi abbiamo avuto il piacere di incontrare Sandra, una cantante che ci ha deliziati con alcuni canti tradizionali tunisini. Il suo entusiasmo è contagioso e in un battito di ciglia ci troviamo a cantare e a ridere insieme a lei. Incontrare Sandra e condividere con lei la passione per la musica ha reso quel momento speciale. Ci siamo divertite cantando e, soprattutto, abbiamo capito quanto la musica possa unire culture diverse. Le strade bianche e azzurre di Sidi Bou Said ci hanno regalato l’ultimo assaggio della bellezza della Tunisia. In questo viaggio, la donna è stata il filo conduttore delle nostre esperienze. Abbiamo incontrato donne straordinarie, che con la loro forza e resilienza rappresentano il cuore pulsante della Tunisia. Donne che onorano le tradizioni ma che non temono di guardare al futuro con speranza e determinazione. Le loro storie sono il simbolo di un paese che sa reinventarsi senza dimenticare le proprie radici. In ogni sguardo, in ogni gesto, abbiamo trovato la vera essenza della Tunisia: un luogo dove la bellezza si fonde con la forza, dove le donne sono il vero motore del cambiamento.
Noelia
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