Tutto tranquillo, siamo ai primi di giugno e i miei programmi prevedevano solamente una sessione estiva molto intensa con ben 4 esami da dare e poi un po’ di vacanza.
Tutto viene però modificato quando il produttore mi chiede, dopo le pre selezioni a Bellaria, di partire con loro in veste di veterana.
Subito sono stata assorbita da un turbine di emozioni, gioia ed entusiasmo ma anche paura e agitazione in quanto questo ruolo richiede maggiori responsabilità.
Ho però percepito come questa proposta fosse un’occasione per mettermi in gioco, per provare ad essere una figura d’esempio per le altre ragazze e per vivere, ancora una volta, un’esperienza straordinaria.
Non ci ho pensato due volte e ho accettato la sfida, pronta per partire per la Tunisia.
Il primo impatto con le nuove ragazze è stato entusiasmante e allo stesso tempo curioso, non sapevo bene come rapportarmi ma è bastato poco perché le cose diventassero molto naturali e in poco tempo si è creato un buon feeling.
La Tunisia ci ha accolte a partire dall’isola di Djerba, subito ho avvertito quanto questa terra fosse diversa dalla nostra sia per quello che riguarda l’architettura ma anche per la loro cultura, per le persone e per la cucina… mettono le spezie ovunque!
L’impatto è stato positivo e i primi tre giorni sull’isola sono stati utili per conoscerci meglio e per essere sempre più cariche per il viaggio.
Rientrate nel continente abbiamo iniziato il nostro viaggio verso il deserto del Sahara (nel sud della Tunisia) e devo ammettere che sono rimasta incuriosita dalla cultura e dalle tradizioni del popolo berbero… gli Ksar, granai fortificati un tempo usati dai berberi per proteggere i propri beni dai possibili attacchi dei nomadi, sono una vera cartolina storica che sempre ricorderò. Allo stesso tempo però mi aspettavo di rimanere più affascinata dal deserto…
Quello che invece più mi ha colpita sono le oasi di montagna, un vero contrasto naturale rispetto all’ambiente desertico… palme, sorgenti, cascate… sicuramente non mi aspettavo di vedere tanto verde in mezzo al caldo deserto.
La Tunisia è davvero fatta di contrasti, andando infatti verso la costa ci hanno accolte un clima e delle città molto diverse, ho apprezzato la città Monastir, non solo un bel mare limpido ma anche la possibilità di conoscere maggiormente il popolo tunisino e la sua storia, visitando diversi monumenti molto affascinanti…e sicuramente ricorderò del ballo fatto con le donne del paese insieme alle mie compagne… è stato molto divertente!
L’ultima tappa è stata quella di Tunisi ed è proprio questa la città che mi ha incuriosito di più, se infatti dovessi scegliere dove tornare sarebbe proprio qua perché è una città ricca di storia che merita di essere scoperta e vissuta.
Con questo viaggio ho avuto l’occasione di conoscere un popolo, una cultura e in parte una storia completamente diversa rispetto alla nostra… e anche questa volta ho avuto la possibilità di conoscere nuove ragazze con cui ho creato un bel legame, spero infatti di poter ripartire insieme a loro ma anche di avere l’occasione di rivederle nella vita quotidiana.
Cecilia
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