RICOLAJEEP1A CLASSE - ALVIERO MARTINIMASTERCARDSANDISK
 

Tra le vie di Basilea

Le donnavventura partono questa mattina da Basilea, questa volta non in macchina ma scegliendo di visitare la città a piedi e utilizzando i mezzi pubblici locali.
Eh già Basilea è una città che si trova a nord ovest della Svizzera e tra le sue caratteristiche principali hanno notato fin da subito la sua attenzione nei confronti dell’ambiente.
Forsa, si sale sul tram elettrico e si parte destinazione Cattedrale di Basilea.
Lungo il tragitto, scese dal tram, fanno una tappa ad una fontana molto originale, detta anche fontana del Carnevale. Qui l’artista ha deciso di farla costruire proprio dove c’era un teatro ecco perché le sculture, tutte interamente di ferro, rappresentano artisti, ballerini in tutta la loro creatività all’interno della fontana.
Si incamminano verso la Cattedrale di Basilea, meravigliosa cattedrale iniziata ad essere costruita nell’ XI secolo e terminata nel XIV, sono rimaste affascinate dalla facciata costituita da arenaria rossa.
La guida che oggi ha accompagnato le ragazze nella loro avventura ha spiegato che ha due stili questa Cattedrale in quanto dopo un terremoto importante, qui a Basilea, ha subito delle ristrutturazioni, infatti ha uno stile tardo romanico e successivamente un po’ di contaminazione gotica.
Camminando attorno sono riuscite a visitare il Chiosco della Cattedrale, parte adiacente alla Chiesa dove all’interno vi è la tomba di Erasmo e di altri artisti e scultori famosi in tutto il mondo.
Oltre a questo sono rimaste affascinate da due opere all’interno che rappresentano due tavoli, uno dei due in particolare che ha della frutta per rendere omaggio al mercato grande che ha luogo nella piazza principale.
Piccolo break per le donnavventura ad un bar davanti al municipio rosso di Basilea per poi ripartire con la carica giusta.
Ci si rimette in cammino per andare a curiosare tra le varie vie delle spezie. Qui ha Basilea, la guida spiega alle ragazze che i commercianti nel Medioevo coltivavano e vendevano spezie, in particolar modo lo zenzero ed il pepe. Proprio per questo hanno potuto attraversare queste due vie dedicate al colore e al ricordo di queste spezie.
Ci si ferma per pranzo e per pianificare un po’ il lavoro del pomeriggio e dopo un piatto misto di pesce ed insalata ed una coca cola ghiacciata, eccole di nuovo pronte per un po’ di natura.
Si spostano con le Jeep questa volta alla scoperta del fiume Reno che bagna questa città e l’attraversa maestosamente. Arrivano ad un piccolo porticciolo dove un pescatore e sua moglie si occupano della pesca con il trabucco, strumento che viene utilizzato anche in Italia nel Mar Mediterraneo per la pesca. Ci spiegano che sul fiume reno ci sono più di cinquanta trabucchi e le ragazze provano con le loro mani ad utilizzarlo, senza però un buon risultato.
Ma si sa, non è l’ora della pesca il pomeriggio!
Qui sul fiume dalla sponda opposta dove vi è la piccola Basilea c’è una zona balneare dove i locali possono rinfrescarsi e prendere un po’ di sole.
Molte delle barche sul fiume si muovono grazie alla corrente e alcune trasportano le materie prime che servono alle città o alle aziende.
In questo luogo le nostre ragazze raccolgono sempre più informazioni sul fiume Reno e sulla città, con un po’ di nostalgia nel lasciare questo luogo cosi rilassante.
Si rimettono in marcia per raggiungere il confine con la Francia e Germania per raccontare un po’ di questa frontiera.
Arrivate alla frontiera rimangono meravigliate del numeroso transito di auto in uscita e in entrata da queste frontiere, qui la confederazione della Svizzera si occupa dell'approvvigionamento delle materie prime e di altre attività di frontiera.
In questo luogo le nostre ragazze si confrontano su Basilea e su ciò che è rimasto più nel cuore dopo la visita di oggi.
Basilea ricordano con stupore, che è una città ricca d’arte che ospita 40 musei e fiere di arte moderna e contemporanea come la BaselArt, conosciuta in tutto il mondo.
Ricaricate le Jeep, impostato il navigatore, Alice, Irene, Federica, Giada, Jessica e Cecilia si rimettono in marcia direzione Saint Ursanne, paese di epoca medioevale dove si riposeranno e lavoreranno ancora un pochino nell’hotel Peanut, una chicca nel borgo.

F.

 
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