






Le Donnavventura oggi si risvegliano nel bel mezzo del deserto! Che risveglio! Wow! In questo contesto surreale, si preparano nella loro tenda-toilet, il personale dell’hotel porta anche l’acqua calda così possono farsi una doccia! Una volta pronte si dirigono verso la tenda-ristorante del campo, dove hanno cenato ieri sera. Qui mangiano una buonissima colazione, rimangono stupite dalla qualità del cibo: frutta fresca, uova, formaggi, ciambellone, crema catalana, c’era anche del miele davvero buono!
È ora però per le nostre Donnavventura di abbandonare questo luogo suggestivo, ma prima si concedono qualche scatto per conservare il ricordo di questo luogo magico! Il personale dell’hotel le aiuta a caricare le valigie nelle due macchine che le riporteranno fuori dal deserto! Questa volta tocca a Ilaria a guidare, non vedeva l’ora! Pur essendo stata tante volte nel deserto non ci aveva mai dormito, e soprattutto non aveva mai guidato sulla sabbia! Alice le fa da copilota e fanno anche un piccolo fuori strada! Nell’altra macchina in contemporanea Laura e Giorgia provano anche loro l’ebrezza della guida nel deserto alternandosi, e incontrano anche due cammelli!
Una volta uscite dal deserto le Donnavventura abbandonano i fuoristrada per risalire sul minivan che le accompagnerà verso la prossima meta: La città di Ibra.
Durante il percorso decidono di visitare il paesino abbandonato di Menzafeth Ibra (questa è la pronuncia, verificare il nome come è scritto, probabilmente Al Munifesifeh), dove si possono ammirare i resti ancora ben conservati di antiche case omanite. Non lontano un altro paesino abbandonato quello di Harat Al Siybani, nel distretto di Birkat Al Mouz’s, risalente al diciassettesimo secolo, un comprensorio di circa 50 case abbandonate.
Decidono di fermarsi anche al mercato di Ibra, che viene anche chiamato “mercato delle donne”, infatti molte donne beduine vengono qui a vendere e comprare prodotti. Questa tradizione nasce nel passato, ad Ibra viveva infatti un ginecologo molto famoso che organizzava le sue visite il mercoledì, e tutte le donne venivano creando lunghe file, da lì è nata l’idea di creare un mercato come passa tempo durante l’attesa. Qui le Donnavventura osservano le donne beduine intente a sistemare i loro banchi e a cucire, incontrano anche un piccolo bambino omanita che indossa l’abito tradizionale.
Le Donnavventura vanno finalmente a pranzo, nella zona di Birkat Al Mouz’s, pranzano presso una famiglia locale in una casa omanita che ha organizzato un piccolo buffet con piatti tipici e frutta fresca.
Dopo pranzo le Donnavventura vanno a visitare il castello di Jibreen (pronuncia Jabrin) che, costruito nel 1670, è un forte perfettamente conservato, suddiviso su 3 piani con 55 stanze.
L’ingresso del castello è protetto da 2 cannoni, e all’interno si possono trovare varie stanze d’epoca, con muri incisi e dipinti a mano.
Dopo il castello le Donnavventura salgono su un punto più alto dove si può osservare il Forte di Bahla, è uno dei forti più antichi dell’Oman. Risale all’epoca pre islamica e venne poi rinnovato con il tempo. Anche se la maggior parte del forte è in rovina, Esiste ancora una parte fatta da mattoni di fango, che si è mantenuta nel corso degli anni fino ad oggi. È diventato un patrimonio dell'umanità nella lista Unesco nel 1987.
Si va ora verso l’hotel “Golden Tulip”, situato a Nizwa, qui le Donnavventura vanno in camera a sistemarsi e poi ne approfittano per fare un tuffo in piscina. Dopo una doccia cenano al ristorante dell’hotel a bordo piscina. Mangiano con una cena a buffet e si mettono subito a lavorare!
Una volta terminato di lavorare, tornano in stanza e si mettono a dormire pronte per ricaricare le pile!
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